“Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti” (C.Darwin)
Il tessuto economico del nostro Paese è formato dal 99,9% da piccole-medie-imprese, di cui lo 0,5% sono medie, il 4,8% sono piccole, il 94,6% sono micro.
Il 72% delle imprese industriali e dei servizi sono a carattere familiare. Parimenti i quasi 420mila professionisti, tra avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro, sono organizzati in piccoli studi professionali, spesso a “conduzione familiare” dove il titolare è il fondatore e il suo nome porta avanti una lunga tradizione professionale.
Dati alla mano queste peculiarità risultano una condizione tipicamente italiana e inficiano, in modo considerevole, la sopravvivenza dell’azienda o dello studio professionale quando diventa necessario trasferire la governance dai leader fondatori ai successori, di solito i figli.
È dunque innegabile che la gestione del ricambio generazionale venga riconosciuta come uno dei passaggi più delicati e rischiosi della vita di un’impresa, di uno studio o di un’organizzazione; in particolare per quelle a conduzione familiare, poiché rappresenta un processo di cambiamento globale non solo sotto l’aspetto economico e organizzativo, ma soprattutto nell’aspetto delle relazioni umane.
Focalizzarsi solo e unicamente su aspetti giuridici, economici e fiscali successori determina un guazzabuglio emotivo che porta rapidamente al fallimento di ogni qualsiasi buona intenzione. Diventa perciò necessario pianificare la successione per tempo e gestirla strategicamente in modo da non mettere a repentaglio la continuità dell’attività.
Il coaching, grazie alle sue caratteristiche metodologiche, diventa un metodo di sviluppo utilissimo per rinnovare e rifondare le attività economiche produttive. Il modello di “Business Coaching Strategico”, da me creato e applicato, integra la mia esperienza pluriennale professionale empirica con le realtà imprenditoriali e professionali del nostro Paese. Ha caratteristiche di chiarezza, semplicità, rapidità e concretezza necessarie ad avviare un processo di cambiamento e sviluppo verso obiettivi definiti, sviluppando le potenzialità dell’azienda e dei singoli, attraverso l’esperienza diretta e concreta nell’ambiente di lavoro. Si impara lavorando!